Con colpevole ritardo (ma il rientro dalle vacanze è sempre un po’ brusco) pubblico qualche foto della gita londinese di metà agosto e un po’ delle nostre sensazioni.
La trasferta era nata in primavera dell’anno scorso con l’obiettivo primario di andare a vedere una giornata del test match tra Inghilterra e India di cricket (quella santa donna di mia moglie è riuscita ad appassionarsi pure a quello).
Ovviamente con l’uscita dei calendari della premier league si pensava di abbinarci una partita del Fulham, magari (in casa o in trasferta), ma i preliminari di Europa League e lo spostamento alla domencia del campionato hanno impedito il viaggio fino a Wolverhampton. Fortunatamente giovedì sera, appena arrivati in città, siamo riusciti ad andare al Cottage per la partita con l’FC Dnipro.
Serata autunnale a dir poco con pioggia e freddo, ma la prima partita stagionale è sempre un’occasione speciale. Il solito meraviglioso rituale che tutti ben conoscete, pinta al pub, passeggiata nel parco, giretto nel negozio (con l’immancabile acquisto della maglia della nuova stagione a cui ho fatto stampare il nome di ZAMORA) e dentro al Cottage al nostro solito posto.
Non c’era tanta gente sugli spalti ma l’atmosfera delle partite europee è sempre un po’ speciale e credo che anche i prezzi bassi (si entrava con 5 sterline nella Hammy End) aiutino a portare un po’ di nuovi tifosi. Siamo un po’ gelati, non eravamo pronti ai 12 gradi… ma la serata è stata bella come sempre.
Sperando in un tempo migliore (preghiere accolte) il venerdì mattina via verso The Oval, uno dei due grandi stadi di cricket della città. Il Lord’s è forse più elegante ma personalmente preferisco l’Oval a Kennington, è più “intimo”, gli spettatori sono più vicini e generalmente l’atmosfera è più calda. All’Oval si gioca tradizionalmente l’ultimo test della stagione inglese. Per chi fosse interessato il prossimo anno arriva il Sud Africa ;-)
Una partita di cricket che dura 5 giorni ha i suoi tempi e i suoi ritmi e una giornata intera, dalle 10 alle 19, allo stadio merita di essere presa con una certa leggerezza. Prima di entrare allo stadio, come da tradizione dello sport, si fa il pieno di cibo al supermercato (panini, macedonia, frutta secca, biscotti, bibite….il necessario per una giornata, alcol escluso che trovi in abbondanza allo stadio).
Il posto è meraviglioso, un bel sole, temperatura stupenda e l’Inghilterra sta giocando il suo miglior cricket da anni. Vi risparmio i dettagli tecnici (dato che è un forum di calcio) però davvero una gran giornata annaffiata da una bottiglia di Sauvignon Blanc per il pranzo e un paio di Pimm’s (è una roba tradizionale inglese che sembra un thè alla frutta corretto con Rum, piuttosto dissetante) per la merenda.
Il Sabato era dedicato a Brentford. Da anni volevo andare a visitare Griffin Park. Ho visto molte belle foto e sentito tanti racconti (un grazie a Gooner Rob per le sue belle foto di qualche tempo fa) per cui finalmente mi sono deciso ad andare in pellegrinaggio, si tratta tra l’altro di una mezz’ora scarsa di treno da Waterloo.
Le aspettative sono state più che confermate. Il posto è meraviglioso: lo stadio è piccolo, classicamente inglese, incastrato tra le casette a schiera di Brentford e posso confermare: c’è davvero un pub ad ogni angolo dello stadio! E tra l’altro sono tutti bellissimi. Il più bello secondo me è il Griffin dove hanno la London Pride (la mia preferita) e una bella griglia per i burger.
Negli stadi del calcio minore (ne ho visti pochi per la verità) c’è sempre la stessa meravigliosa atmosfera: i giocatori che arrivano a piedi allo stadio. L’allenatore che si ferma a fare due chiacchiere con i tifosi, dando loro la mano, mentre entra allo stadio, le cheerleaders un po’ paffutelle con la faccia da ragazzotte inglesi di periferia….insomma, per chi ama il calcio inglese una meraviglia.
Entriamo allo stadio come si faceva una volta, pagando 20 sterline al turnstile: posti non numerati, bella atmosfera gioiosa piena di donne e bambini e la sensazione che quella sia davvero la squadra della comunità che la ospita. A Griffin Park c’è perfino una delle poche terrace rimaste nel calcio professionistico con i tifosi in piedi dietro la porta.
Sto già guardando il calendario per decidere quando riuscirò a tornare.
La partita è stata molto bella, per “noi” simpatizzanti del Brentford FC, 5-0 al Leyton Orient: gran ritmo, bei contrasti, molti lanci lunghi, alcuni buoni giocatori, qualche gesto tecnico apprezzabile in particolare due bellissimi goal su punizione di Saunders salutati dal pronto coro “There’s only one Sammy Saunders”.
Sto cominciando a pensare che forse una di queste stagioni mi dedico solo alla League One e chi se ne frega di tutto il resto.
Insomma, tre fantastici giorni a Londra in attesa dell'esordio in Premier League. Purtroppo non riuscirò ad andare a vedereil Blackburn, quindi Man City o più probabilmente QPR a inizio ottobre.